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Favoloso Calvino. Il ricco public program della mostra alle Scuderie del Quirinale

Favoloso Calvino è la mostra più attesa di questo autunno romano, nata per celebrare il centenario dello scrittore italiano amato in tutto il mondo. Un’esposizione pensata come un viaggio attraverso la vita, le scelte, l’impegno politico e civile, i luoghi e, soprattutto, la produzione letteraria e il metodo di lavoro di Italo Calvino attraverso duecento opere tra dipinti, sculture, disegni e illustrazioni di decine di artisti dal Rinascimento a oggi, codici miniati medievali, arazzi, fotografie e ritratti d’autore e molte prime edizioni dei libri dell’autore. Le sale delle Scuderie del Quirinale vivono ora di tutti i temi calviniani: dall’impronta cosmopolita all’apertura internazionale delle ricerche scientifiche, dall’attrazione per la modernità urbana contemporanea alle proiezioni cosmogoniche suggerite dall’astronomia, senza mai dimenticare gli orizzonti dell’immaginazione fiabesca.

Un ricco e corposo Public program, completamente gratuito, accompagnerà il corso della mostra fino agli inizi di febbraio, progettato e curato per Electa dallo scrittore e musicista Giulio Carlo Pantalei, mentre per le Scuderie da Antonia Tomassini e Carolina Italiano, con un ciclo di conferenze ideato anche insieme a Marco Belpoliti. Teatro, concerti, lezioni sull’arte, reading, collegamenti sulle questioni del nostro tempo, addirittura un incontro sulla botanica: sembra insomma essercene per tutti i gusti. Questo il calendario mese per mese degli eventi:

OTTOBRE

Sabato 28
ore 21.00 Scuderie del Quirinale
Calvino radiofonico. Le interviste impossibili (1972/1984)
Italo Calvino, tra la scrittura, le lezioni, i reportages, ebbe anche rapporti con la radio. Come molti altri intellettuali protagonisti del suo tempo si aprì, infatti, ad una collaborazione con una delle trasmissioni più colte e sperimentali della radio, “le interviste impossibili”. Gli autori costruivano interviste ai grandi personaggi della storia e delle arti. Calvino ne realizzò alcune (1972-1984). La serata che le Scuderie propongono vuole essere il racconto di questa avventura letteraria ed umana di Calvino e la radio, delle parole e le riflessioni che Calvino produsse intorno ad alcune figure del passato, rievocando scelte, gesti e pensieri. Ed ecco la messa in scena dell’intervista impossibile e mai eseguita alla radio al capitalista/imprenditore Henry Ford, fondatore della grande industria automobilistica Ford. E per tornare ancora più indietro l’intervista impossibile al sovrano azteco Montezuma, con l’inizio della grande espansione occidentale nelle Americhe, la morte e la distruzione del suo impero. Ad introdurre il pubblico alla storia di questo connubio di Italo Calvino con la radio saranno Roberta
Carlotto, artefice e testimone per la radio di questa collaborazione e Lorenzo Pavolini, che alle Interviste Impossibili ha dedicato molto del suo lavoro, librario e archivistico. Attore e sceneggiatore Massimo Popolizio, sua la messa in scena e i riadattamenti. In scena con lui
Riccardo Bocci.

Domenica 29
ore 11 Orto Botanico, Largo Cristina di Svezia 23a
Calvino, la Botanica e le collaborazioni tra Italia e Cuba
In una sala allestita per l’occasione con piante provenienti dalla serra tropicale dell’orto, un Fabio Attorre direttore dell’Orto Botanico di Roma, Ana Regina Torres Cárdenas, Dirección de Desarrollo, INIFAT, e Yanisbell Sánchez Rodríguez, Direzione Ministero dell’agricoltura da Cuba, Carlos Manuel Pérez Cuevas, Direttore Orto Botanico de L’Avana, Paola De Santis, Alliance Bioversity International and CIAT, Giovanni Salerno, Sapienza Università di Roma. L’incontro ripercorrerà il vincolo intimo e famigliare tra l’autore e la Natura. Sarà inoltre immaginato un percorso botanico calviniano, contrassegnando con un cartellino le piante esotiche di interesse e tra tutte la “Ceiba”, la pianta antistante il portone di casa Calvino a Cuba cui Italo era molto legato.

NOVEMBRE

Mercoledì 8
ore 18.00 Scuderie del Quirinale, spazio bookshop
Fausto Melotti e Le città invisibili di Italo Calvino
Tra gli artisti particolarmente amati da Italo Calvino c’è Fausto Melotti. È lo stesso autore a confessarlo: dopo aver conosciuto le opere dello scultore trentino, Calvino rivela di aver cominciato a pensare per Le città invisibili a delle città rarefatte e filiformi, città sui trampoli, città a ragnatela. L’autore scriverà anche un paio di saggi sulle sculture aeree dell’artista. Marco Belpoliti, saggista e italianista, ne parla con Stefano Chiodi, critico e docente di storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre.

Mercoledì 29
ore 18.00 Scuderie del Quirinale, spazio bookshop
Idem (1975): Italo Calvino e Giulio Paolini
Nell’aprile del 1975 uscì Idem, il libro di Giulio Paolini con un saggio introduttivo di Italo Calvino dal titolo “La squadratura” sul complesso rapporto tra il dipingere e lo scrivere. Il volume ebbe un enorme successo e fu presto introvabile. In occasione del centenario della nascita dell’autore ligure, la casa editrice Electa lo ripropone, arricchito con una nuova copertina disegnata ad hoc dall’artista, con una versione più ampia e inedita del testo di Calvino e due saggi a firma di Marco Belpoliti e Andrea Cortellessa. I due autori, ospiti della presentazione, dialogheranno sul tema del rapporto tra Italo Calvino e Giulio Paolini e sulle vicissitudini legate alla collana Einaudi Letteratura che pubblicò il volume. Sarà presente l’artista.

DICEMBRE

Mercoledì 13
ore 18.00 Scuderie del Quirinale, spazio bookshop
La vera sostanza del mondo: il segno grafico di Saul Steinberg nella produzione di Italo Calvino
Marco Belpoliti dialoga con Claudio Franzoni, storico dell’arte e studioso delle immagini, sull’influenza che Saul Steinberg ebbe nella produzione di Calvino. Lo scrittore, che iniziò la propria attività creativa disegnando caricature, nutrì una sincera ammirazione per l’illustratore rumeno, le cui vignette umoristiche aveva conosciuto sulle pagine del Bertoldo, la rivista satirica di Zavattini. Negli anni settanta Calvino gli dedicò un paio di saggi notevoli, “Il crollo del tempo” e “La penna in prima persona”; successivamente scelse due disegni di Steinberg per illustrare la raccolta di saggi “Una pietra sopra” pubblicata nel 1980.

Venerdì 15
ore 21.00 Wishlist Club, Via dei Volsci 126
Electric Capital. Oltre la città invisibile
Concerto a cura di Radio Rock
“È il respiro della città che devi ascoltare…”: Calvino lo insegna nel racconto “Un re in ascolto” e nel suo sorprendente rapporto con la musica, che lo vede tra gli artefici della canzone d’autore e alternativa italiana insieme a Cantacronache, il collettivo artistico da lui co-fondato a Torino che ha influenzato da De André a Guccini, da De Gregori ai CCCP. Ad ascoltare questo respiro a Roma, che spesso muove dai giovani e da una fertile scena underground fuori dai riflettori, c’è senza dubbio Radio Rock, tra le realtà radiofoniche più ascoltate e apprezzate in Italia. Presenterà per questa speciale occasione il live di alcune realtà originali e dal percorso consolidato fra critica e pubblico, nel segno di un autore così attento ante-litteram al panorama indipendente come Calvino.

Lunedì 18
ore 18.00 Scuderie del Quirinale, spazio bookshop
Il racconto di una mostra. “Calvino cantafavole” in corso a Palazzo Ducale a Genova
Incontro con Eloisa Morra e Luca Scarlini, curatori della mostra Calvino cantafavole (fino al 7 aprile 2024 a Genova, Palazzo Ducale) che esplora il rapporto dello scrittore con l’universo poetico della fiaba, ricomponendo una geografia sentimentale inaspettata e suggestiva. La passione per la fiaba e il fantastico, centrali nell’opera dello scrittore, viene esplorata attraverso fili diversi. L’editoria, il teatro, l’opera lirica, la televisione, l’arte, la grafica − con una consistente presenza degli artisti di cui l’autore ha scritto, e a cui è stato affine e vicino − sono i territori attraversati dall’esposizione.

GENNAIO

Sabato 13
ore 21.00 Scuderie del Quirinale
Calvino in musica
“Non è detto che fossimo santi / l’eroismo non è sovrumano / corri, abbassati, dai corri avanti! / ogni passo che fai non è vano
All’interno della mostra, tra gli spazi di Scuderie del Quirinale una serata dedicata ad un aspetto poco conosciuto, ovvero quello di Calvino e la musica. Nel 1957, a Torino, un gruppo di intellettuali e musicisti dà vita al Cantacronache. L’ispirazione del progetto venne a Sergio Liberovici al ritorno da un viaggio nella Germania dell’Est, dove entrò in contatto col Berliner Ensemble di Brecht che gli suggerì l’idea di scrivere canzoni di valore critico. Italo Calvino fu coinvolto da Sergio Liberovici e Michele Straniero, che orbitavano come lui intorno al
quotidiano «L’Unità» nel progetto e fu invitato a scrivere canzoni realistiche. E Calvino lo fece. In questa serata di racconto e musica seguiremo questa lunga traccia musicale, gli intrecci tra ambienti musicali di diversi generi ed un intellettuale come Calvino poliedrico e capace di muoversi in campi apparentemente difformi. Con l’aiuto di Stefano Catucci e Andrea Liberovici scopriremo il Calvino del Cantacronache, il Calvino che incontra l’opera di Mozart e quella di Luciano Berio. Esecuzioni musicali del pianista jazz Enrico Pieranunzi accompagnato alla voce da Simona Severini.

Mercoledì 17
ore 18.00 Scuderie del Quirinale, spazio bookshop
Vittore Carpaccio, pittore, maestro di Italo Calvino, scrittore
L’influenza di Carpaccio sul mondo poetico e immaginifico di Calvino è al centro dell’incontro tra Marco Belpoliti e la poetessa Antonella Anedda. È lo stesso scrittore ligure a riconoscere nel pittore veneziano una fonte d’ispirazione visiva, stilistica e perfino narrativa. Ne Il castello dei destini incrociati (1969), legato al gioco combinatorio dei tarocchi, Calvino con la sua penna sembra ricalcare le opere di Carpaccio dando una nuova vita agli oggetti, alle piante, agli animali e persino ai mostri alati che figurano nei grandi teleri veneziani.

Mercoledì 24
ore 18.00 Scuderie del Quirinale, spazio bookshop
“O ragazza dalle guance di pesca…”. Giovani autrici danno voce alle donne di Calvino
Laddove i protagonisti maschili la fanno da padrone, poco si parla delle memorabili figure femminili cui la penna di Calvino ha saputo dar vita. Giovani autrici con specialità performative diverse le celebreranno attraverso letture e racconti di esperienze personali. Curato e moderato dallo scrittore e musicista Giulio Carlo Pantalei, l’evento vedrà la partecipazione di: Cecilia Lavatore, scrittrice
e giornalista; Iris Basilicata, attrice e drammaturga; Martina Bernocchi, booktoker e performer; Asia Vaudo, poetessa e critica.

Tutte le informazioni sull’accesso alla mostra sono reperibili al sito: https://scuderiequirinale.it/

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