Onorato. Esce oggi il nuovo album “Quantum”.
Esce oggi per l’etichetta Lilium QUANTUM, il quinto album di studio di gianCarlo Onorato, avanguardista della musica indipendente italiana già al lavoro con Cristiano Godano dei Marlene Kuntz. Il nuovo lavoro ha già attirato l’attenzione della critica, che ne ha sottolineato il grande spessore e la potenza narrativa, riconoscendo la classe cristallina del suo autore. Da oggi QUANTUM è disponibile nei principali store digitali (iTunes) e sulle piattaforme di streaming (Spotify, Deezer)
E’ un’opera solenne e potente, policroma, luminosa e a tratti scurissima, incentrata sul tema dell’incontro. nel corso degli 11 brani che lo compongono, l’artista affronta il tema centrale dell’incontro: dall’incontro brutale tra creature diverse (Le belle cose), all’incontro iconografico e segreto della fecondazione (Niente di te), dall’erotismo più estremo (La norma dell’attesa), a quello soave e abbacinante del concepimento (Il passaggio), dall’unione che poi genera l’assenza (Scintillatori), all’apparizione luminosa (In grazia), dalla passione lubrica e furente per la donna-dea (Il barocco del tuo ventre), sino al passo dolente della separazione dalla vita (Primavera di Praga), e alla sublimazione dell’incontro con l’ignoto (Senza gravità).
In ciascun brano riecheggia il contatto, la fusione, e lo scontro tra ciò che è supernaturale e ciò che è materia. L’album, annunciato in sordina dal brano lirico “Cristo pornografico”, è densamente attraversato da un’anima di impianto rock, con una ritmica importante e impetuosa in dialogo sempre con le corde più interiori della voce di Onorato.
Insieme ad un nutrito numero di eccellenti musicisti, e prodotto dallo stesso Onorato e da Marco Giuradei, QUANTUM ha richiesto quasi tre anni di lavorazioni e snocciola uno strumentario vasto e articolato per portare un tassello denso di pathos e rinnovamento nella carriera dell’autore.
La copertina, unica nel suo genere e opera del creativo Gino Durso, è imperniata attorno all’omonimo dipinto di gianCarlo Onorato.
Giulio Pantalei