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Oppedisano, Art of Kite Surf: appello al CONI e alla Federazione Italia Vela per metodi e normative univoche di insegnamento nel rispetto della sicurezza

Il  mare e il vento animano uno degli sport più affascinanti che esistano: il kitesurf, ma lo spazio che gli riserva il mondo dei media è purtroppo spesso nella cronaca nera piuttosto che in quella sportiva. Il kitesurf, infatti, è uno sport con dei rischi di incidente, se non si segue un progetto serio sulla sicurezza. Ed è questa la nuova proposta di Francesco Oppedisano, istruttore  della Federazione Italiana Vela e personal trainer che ha dato vita ad un metodo di insegnamento incentrato sulla sicurezza  nel  neonato blog tematico www.artofkitesurf.com.

Sono uno sportivo da 40 anni – afferma Oppedisano – e da 21 pratico e insegno kitesurf, uno sport di grande emozione, ma anche molto pericoloso perché si può imparare a praticarlo in poche ore, con grande superficialità e gravi conseguenze”.

Dal 2010 parte quindi il percorso di Francesco Oppedisano  per capire le motivazioni dei moltissimi incidenti registrati in questo meraviglioso sport. CONI e Federazione Italiana Vela, secondo Oppedisano, non dovrebbero lasciare lo sviluppo di questo sport ad aziende private non federali, e potrebbero dare vita ad un comitato scientifico di settore, analizzare il valore di questo sport, aderire a regolamentazioni internazionali univoche sui metodi di istruzione, fissare dei parametri di sicurezza.

Normalizzare l’istruzione del Kitesurf sotto l’egida diretta e ufficiale di CONI e FIV darebbe senz’altro maggiore sicurezza sulla preparazione degli istruttori, evitando anche la dispersione di risorse in corsi inadeguati.  Inoltre, le potenzialità di questo sport potrebbero far crescere l’attrattiva delle coste italiane essendo spesso all’origine dell’esperienza di viaggio per un nutrito segmento turistico internazionale. 

Francesco Oppedisano non vuole creare l’ennesima organizzazione o associazione, vorrebbe invece che sempre più persone si appassionassero a questo sport, praticandolo con metodi sicuri, dove la fortuna non deve giocare alcun ruolo, perché non ci sono incognite. A questo scopo il sito Artofkitesurf sostiene un metodo, ma è anche un luogo di incontro per analizzare tecniche, aspetti mentali, e dare suggerimenti.

“La sicurezza in questo sport non è nel casco e nel giubbino salvagente, bisogna considerare che un kite vola con cavi in Dacron a 24 metri che una volta in tensione potrebbero tagliare procurare delle ferite molto molto gravi” afferma il maestro.

“Non faccio corsi di poche ore – conclude l’istruttore – perché il mio principale obbiettivo non è fare business, ma è far crescere gli allievi e regalargli il sogno di praticare il kitesurf in maniera totalmente diversa e sicura, con una crescita tecnica sopra la media”.

 

 

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